

Sandra Virlinzi (Catania, 1973). Ho studiato a Roma, lavorato a Milano e imparato a vivere meglio nei tre anni passati a New York. Espongo il mio lavoro da quando nel ‘99 sono entrata a far parte del gruppo di pittori ’Ultrapop’.
La mia formazione viene dagli anni trascorsi con loro: Dario Arcidiacono, Giordano Curreri e soprattutto Antonio Sorrentino. Ho iniziato collaborando a progetti del celebre Atelier Mendini a Milano. Ho disegnato per Yoox, allestito con i miei soggetti alcuni negozi della Diesel e qualche parete di quelli della Swatch, ho dipinto ed esposto in spazi molto diversi, ma scelto di rappresentare sempre e solo una cosa: la condizione umana e le sue caratteristiche emotive.
Prima con dei semplici personaggini inventati, i Freak Friends, che nel tempo ho raccolto in centinaia di fogli affollati dalle loro faccende. Poi sono rientrata in Sicilia, ma solo dopo una pausa di anni, alcuni dei quali molto tristi, sono tornata a dipingere. Prima scarabocchiavo il foglio e ritrovavo, nei tratti della griglia disegnata sullo sfondo, delle sagome che si sarebbero trasformate in caratteri immaginari.
Adesso ritraggo persone vere, dal vivo. Prima la pittura era acrilica, le tinte piatte ed i colori molto accesi. Ora la pittura è a tempera e finchè il ritratto non è terminato, con il rischio che questo comporta, la lavoro. Si asciuga ma se la si ribagna torna viva.
Prima mi camuffavo, oggi mi espongo insieme con quello in cui credo di più. Il lato umano: sia quello mio che quello degli altri.